Buonasera! Eccoci al secondo appuntamento con le figure fondamentali della storia del servizio sociale! La protagonista di oggi è Angela Zucconi.

Angela Zucconi nacque nel 1914, figlia di un ambasciatore e di una casalinga umbra (era mia conterranea per metà!). Grazie ai suoi studi, che si divisero tra Roma e Trieste, entrò in contatto con il clima culturale dell’epoca, molto orientato verso l’ambito tedesco. A Roma entrò in contatto con l’antifascismo, conoscendo anche intellettuali come Benedetto Croce e Don Giuseppe De Luca.

Nel 1938 partì per Monaco, dove scoprì l’esistenza del campo di concentramento di Dachau. Venne a conoscenza dello scoppio della seconda guerra mondiale in Danimarca, dove scoprì anche l’antifascismo europeo. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, tornò in Danimarca per accompagnare i bambini delle borgate di Roma vittime della guerra. Importante fu anche la sua partecipazione al Convegno di Tremezzo, in seguito al quale, dopo aver conosciuto Maria Comandini Calogero, Venne nominata direttrice del CEPAS.

Tra gli anni ’50 e ’60 promosse, con il CEPAS, due importanti iniziative. La prima riguarda Matera, e la costruzione di nuove case per la modernizzazione della città. Il progetto però non ebbe fortuna, e Angela Zucconi ci riprovò in Abruzzo promuovendo, questa volta, l’istruzione ai bambini e agli adulti. Anche questo progetto non ebbe fortuna.

Dopo il grande impegno in ambito sociale, Angela Zucconi spese le sue energie soprattutto in lotte ambientali e nell’ambito culturale. Continuò però a partecipare a molte conferenze internazionali, come una delle massime esperte di sviluppo locale e della comunità.

Angela Zucconi e il lavoro di comunità